martedì 31 gennaio 2012

Mark Ryden

Ho saputo solo ieri dell'esistenza di Mark Ryden, ed è stata una bella sorpresa.







Per saperne di più potete cliccare QUI.
Io mi sono innamorata!

sabato 28 gennaio 2012

Bright Star

Stamattina per riprendermi dal torpore influenzale degli ultimi giorni ho deciso di fare una bella passeggiata al.....cimitero!
Non un cimitero qualunque, ma il cimitero acattolico, dietro la Piramide Cestia.
Io sono un pò fissata con i cimiteri all'inglese, con quell'atmosfera Romantica, con le piante rigogliose che crescono tra le tombe... mi sento sempre affascinata. Il top della goduria l'ho provato in un cimitero londinese ad Hampstead, un posto immerso nel verde, sembrava di passeggiare in una scenografia di Tim Burton.
Il cimitero Romantico romano non è proprio come quello inglese, ma ci si avvicina di molto. In più qui è seppellito il poeta John Keats, la cui storia di vita è così breve ma così intensa  (un pò meno il film che la racconta, che si chiama appunto Bright Star, ma che comunque consiglio).



Dopo con Nico abbiamo deciso di mangiare un boccone al quartere Testaccio in una trattoria che si chiama, se non sbaglio, Da Oio a Casa Mia, in via Galvani, dove fanno piatti romaneschi supergrassissimi e buonissimi e io finalmente, dopo non so quanto tempo, ho rimangiato la trippa al sugo O_O chebbuonaaaa!!!!!! 
Ero partita per trascorrere una giornata sul filo della malinconia come ogni tanto mi piace fare (mi ero portata anche il libro di poesie di Keats per leggerne qualcuna davanti la sua tomba....) e invece sono finita sulla cucina burina ed ho concluso con Midnight in Paris di Woody Allen. 
Chi si aspettava che allo spettacolo delle 16 al cinema avremmo trovato la fila? Il fatto è che avevo sottovalutato l'afflusso degli over 60... in ogni caso il film di Allen mi è piaciuto. Molto didascalico, con continui riferimenti al regista stesso (vedi tutte le citazioni di scrittori e musicisti che lui ama e dei continui ritorni alla psicanalisi), ma anche molto comico, e comunque mille volte meglio di quella cosa brutta che fu Vicky Cristina Barcellona. 
Però al cinema Maestoso non ci andrò mai più. L'audio era pessimo e sia io che Nico siamo dovuti andare tre volte a lamentarci finchè non hanno ricalibrato bene quelle maledette casse. Cioè, 8 euro e un'ora di agonia no. Io al cinema vado poco perchè costa troppo. E cavolo, quando ci vado c'ho una sfiga clamorosa! Il penultimo film visto, This must be the place, aveva una sfocatura tremenda dovuta al proiettore e sulla sinistra dello schermo si vedeva la pellicola rovinata... mmm... e io che adoro vedere i film in sala!! 

Però è stata una bella giornata, mi ci voleva una passeggiata all'aria aperta dopo st'influenza pallosa!
E così ne approfitto per pubblicare la IV foto di Gennaio per il 52 Week Project... e mi ricorda che:

  • sono un'amante del macabro
  • mi piacciono i gatti che girano per i cimiteri
  • adoro l'Inghilterra
Vado a guardare lo chef che prepara le polpette ^^

mercoledì 25 gennaio 2012

Prenestino style (a tutte le mamme)

Oggi sono tornata in ufficio, naso otturato e  tosse (sono già stata accusata dal Catania di avergli attaccato l'influenza... U_U ) 

e poi girando tra i blog amici trovo questo:  





Il mio amico Fabbbbio ama i bambini e decora le loro camerette con amore e passione!!
Per chi fosse interessato ai suoi lavori questo è il suo blog, Prenestino Style, dove potrete vedere tutte le sue creazioni, ma soprattutto intuire la sua simpatia :)




Yea!

martedì 24 gennaio 2012

...ed è in certi sguardi che si vede l'infinito

Sabato pomeriggio è iniziato il mal di gola, poi domenica la febbretta e stanotte delirio di moccioli vari...
Nel mio letto, con It's five o clock on air, penso che nonostante l'influenza sabato siamo riusciti a comprare i biglietti per andare a sentire Battiato! Almeno questo!!


Non vedo l'ora!!

venerdì 20 gennaio 2012

Cose da Rainbow #1

Raffo che entra in stanza solo per farti vedere una lattina di coca che sta per esplodere.

Cose da Rainbow.


52 Week Project, III settimana di gennaio.

...e mi ricorda che:

  • La coca non mi piace
  • Voglio la maglietta di Machete
  • Sciò mi iuor gntls, gntls


martedì 17 gennaio 2012

I love sushi

La prima volta che ho assaggiato il sushi ero con Francesca da Wok, ho ingoiato un maki al salmone e stavo per vomitare. Non ho potuto mangiare più nulla.
La seconda volta ero con Sille e Francesca sempre da Wok, ho assaggiato un conetto al tonno e ho avuto solo un piccolo conato. Vai col riso alla cantonese che è un evergreen!
La terza volta, in un Cine-Giappo,  Sille ha provato a convincermi che i California Maki mi sarebbero piaciuti, mi ha consigliato di puntare sul salmone e in effetti è andata bene.
La quarta sempre nello stesso ristorante praticamente ho divorato tutto. Ero al secondo appuntamento con Nico, ero tutta emozionatina e vergognosa, ma quando è arrivato il sushi non c'ho visto più e mi sono lasciata andare!
Per molto tempo ho frequentato Allegria, un ristorante Cine-Giappo a Colli Albani. Anche Ortu e Frankino hanno dovuto darmi retta sul fatto che fosse economico e buono perchè una volta lì si sono sfondati! Con 20 euro mangi 100kg di pesce crudo discretamente preparato.

Poi però ho scoperto la cucina di Sushisen.

Sushisen è il ristorante dove la cordialità e la gentilezza sono talmente calcate che quasi ti inchineresti davanti a questi camerieri giovani e belli! La musica che accompagna tutta la tua cena è al volume ideale, i tavoli sono molti, abbastanza distanti gli uni dagli altri e le sedie sono comode. La parte più divertente arriva però quando capisci l'importanza del Kaiten. Se ti siedi lì non hai bisogno di prenotare, se vai in due ti siedi abbastanza velocemente e hai la possibilità di assaggiare un milione di pezzi di sushi uno diverso dall'altro! Lì scorrono dai semplici onighiri a delle prelibatezze che non puoi immaginare nemmeno nei sogni migliori. Gli chef preparano i piattini proprio di fronte ai commensali di questa lunga tavolata e anche loro se li guardi ti sorridono! La qualità del cibo è eccelsa. Il riso non è gommoso e non rimbalza, il pesce è di prima scelta, le salse sono elaborate e gustose, la tempura è leggera e croccante.
Insomma, cenare lì è come sentirsi in paradiso e il palato ti ringrazia per giorni e giorni. Il prezzo della cena è rapportato alla qualità, quindi è solitamente alto, però..... ne vale la pena!

Tutta la vita Sushisen!


venerdì 13 gennaio 2012

Astigmatica Ipermetrope

A tre anni i miei genitori si sono accorti che, mentre guardavo la televisione, i miei occhi si incrociavano e hanno pensato bene di portarmi dall'oculista il quale ha diagnosticato la mia ipermetropia astigmatica. Occhiali a tre anni.
Non importa se sei grassa o magra, se sei intelligente o stupidina, se sei simpatica o odiosa: se porti gli occhiali da bambina sei brutta.
Già quando andavo alle elementari venivo chiamata Quattrocchi (grazie, grazie Puffi maledetti!) e alle medie, mentre tutte le mie amiche davano il primo bacio, io ero a casa intenta a cercare di infilarmi le lenti a contatto che non ne volevano sapere di stare ferme trasformandosi in una specie di muco viscido.

Ricordo che mi piaceva un ragazzo in quinta elementare, Luca, l'avevo conosciuto al campo estivo in Abbruzzo, dove ero andata con Eva, la mia amica carina. Anche a lei piaceva Luca. Quando la vacanza è finita e siamo ritornate a Roma gli abbiamo scritto una lettera e Eva ha insistito per chiedergli di mandarci una classifica delle più carine del campo estivo. Dopo una decina di giorni arriva la sua risposta, e nella classifica Eva era ovviamente la prima, poi c'era una ragazzetta che non era nulla di che come seconda, io ero la terza, e per quarta c'era una bambina bellissima. Da lì ho capito che non mi aveva messo per ultima solo perchè avrei letto la lettera e avrei potuto rimanerci male.

Non so perchè stamattina mi frullano questi ricordi nella testa, ma posso dire che sono orgogliosa di avere un passato da "brutta", perchè mi ha consentito di guardare oltre e dentro me.
E ora vado molto orgogliosa della mia aria da secchiona!


mercoledì 11 gennaio 2012

The tree of life

Nico, il mio ragazzo ha deciso di vedere solo film impegnati.
Lo scorso sabato mi ha proposto Melancholia di Von Trier, The tree of life di Malick e ha provato ad inserirci anche Festen di Vinterberg, ma quando ha notato che mi puntavo il coltello alla gola ha desistito.

Ogni tanto ci vogliono anche i blockbuster!
Come per i libri.

Anche se io li ho sempre schifati i Best Sellers. Il Codice Da Vinci non l'ho voluto leggere. E così anche i romanzi di Grisham..... ripudio. Ripudio totale.

Poi a Natale è arrivata la trilogia.

Premetto che venivo dal periodo McEwan (che è in stand by), avevo appena concluso Espiazione, un testo meraviglioso, commovente, profondo, difficile. Tutti in ufficio quando passavano davanti la mia scrivania e vedevano quel libro appoggiato mi facevano la classica faccia del "madonna ma che te leggi... e rilassate!!!".

Poi il 24 dicembre a mezzanotte, tra i vari regali ricevuti, quello da parte di Fabio conteneva la trilogia Millennium di Stieg Larsson. Espiazione l'avevo espiato, non avevo altri libri interessanti a portata di mano e decido di provare con il primo capitolo: Uomini che odiano le donne.
Incubo.
Scritto in modo che TU TE LO DEVI LEGGERE, non risesco a fermarmi!

Ma ecco cosa mi sta accadendo. Ieri sera ero sola a casa, cucinavo, è saltata la corrente e per un attimo ho pensato che qualcuno si fosse introdotto in casa per torturarmi: effetto Larsson.

Spero che ora il mio quoziente intellettivo non si stia abbassando...
Però, come dice la saggia Alessandra: "Il problema non è leggere Novella 2000 è leggere SOLO novella 2000".

Stasera con Nico proverò a vedere un nuovo film che arricchisca la mia psiche, ma nel frattempo rido pensando alla nostra interpretazione della locandina di The tree of life!


Questa è la foto del 52 Week Project per la seconda settimana di gennaio e mi ricorda che

  • ho i piedi da neonata
  • mi piace stare sul mio divano verde
  • chi dorme non piglia pesci

giovedì 5 gennaio 2012

Nostalgia (N.B. letto Nostalghia)

Sono giornate in cui penso nostalgicamente al passato.
E divento insopportabile.
Perchè mi viene voglia di sentire la musica di quando avevo 18 anni e mi va di farmi le serate con gli amici che vedevo sempre in quegli anni, e mi va di stare sempre in compagnia, mai mai sola.
Quindi sono anche malinconica, e chi mi incontra pensa che magari sono depressa. Ma non è così, sono solo malinconica, che è un'altra cosa!

Ho bisogno di ricreare l'adolescenza.

Sono una palla sti giorni, non capisco come faccia la gente a reggermi.

Per questo, per non rompere i coglioni al prossimo col mio stato d'animo, troverò qualcosa che mi tenga un tantino occupata: farò l'esperimento del 52 Week Project.
Non porto a termine MAI nulla.
Quindi è solo un altro dei miei tentativi.
Il progetto consiste nel pubblicare una foto a settimana, per 52 settimane, cioè fino al prossimo anno. Ce la posso fà!








Questa è per la prima settimana di gennaio e mi ricorda che:
  • sono allergica alla polvere
  • voglio il giradischi
  • mi piace Fabbietto e la sua compagnia

lunedì 2 gennaio 2012

Selezione (non) naturale

"Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti"
(
Hemingway)

Sono tre o quattro giorni che medito su questa frase, o forse quando l'ho letta ho pensato che ci stavo già pensando...
Come se fosse uno dei buoni propositi del 2012.
Non voglio più passare il tempo tra gli idioti. Che poi l'idiozia è così soggettiva per chi la guarda e riconosce (o meno)... quello che per me è un idiota, per un altro è la persona migliore del mondo. Punti di vista, giustamente. Il proposito è farmi il mio, chiaro e deciso, senza se e senza ma, you know...
Sembra una cosa così ovvia ma non lo è. Per paura di essere sola mi lego, mi lego, mi lego. Poi sto stretta e non so a chi sono attaccata. Devo fare in modo che non vada così. 
Comprendo il senso e l'importanza della scelta fatta con cuore e cervello, insieme, per creare una situazione di benessere, interesse, amore. 


The Future - Miranda July