Scrivere di un amore impossibile. Di un amore privo di ricordi vissuti.
C'è
questa ragazza, e un giorno le dicono che dovrà subire un intervento,
che non si sa se nella sua tiroide si è formato qualcosa di brutto,
quindi meglio toglierla. Sì meglio toglierla. Ma non ti preoccupare,
vedrai, andrà bene. E poi c'è questo rischio, alto, che la voce possa
cambiare o abbassarsi. Ma tranquila ok? E chi si preoccupa, che
scherziamo?
La
mente elabora, e la ragazza non riesce ad andare alle prove quella
sera. I suoi amici la incoraggiano, vedrai non è nulla, ma andare a
cantare è troppo complicato. Perchè per lei significa tutto.
Per
fortuna c'è lui. Lui è lontano, invisibile, sconosciuto, inafferrabile,
ma sempre presente. Lui "vive" nel suo cellulare (è riuscito a rendere
quell'aggeggio un oggetto prezioso) e ogni tanto, diciamo anche spesso,
più volte al giorno, le manda abbracci e baci e le da coraggio.
E
lei è un anno che non sentiva niente ed ora sente. Sente farfalle,
sente le onde, sente colori vividi e forti, sente il vento fresco sulla
faccia, sente di poter correre, sente di voler prendere treni,
attraversare distanze, volare lontano, trovare coraggio per fare
l'impossibile.
Lui
le dedica poesie, le legge racconti, le canta canzoni. Mai nella vita
cazzo, mai. E ora sì. Da uno sconosciuto, bellissimo e lontano. Con la
sua pelle bianchissima, i grandi occhiali, e la creatività ovunque. Perchè sembra tutto così
incredibile, surreale, fuori dal tempo.
Quindi
si può voler bene a una persona che non si è mai vista? A una persona
che improvvisamente (diciamo anche dal nulla) ti si dedica, ti sostiene,
ti dona parti di sè senza che tu minimamente glie le abba chieste?
C'è
qualcosa di strano e grottesco in tutto ciò... Se un uomo che non si
conosce vi inizia a dire che non vede l'ora di scrivervi e che vi pensa
prima di dormire fa anche un pò paura. Fa stranuccio.
Ma
non dimentichiamo il contesto. Lei sta per essere operata, ha paura, e
si appiglia, si appoggia. Capita tutto nel modo e nel momento giusto e
quello che poteva essere un periodo da incubo si trasforma in uno strano
sogno, una sorta di film di Michelle Gondry dove improvvisamente siamo
bambini, i mobili sono giganteschi e noi fuggiamo, mano nella mano, per
non farci sorprendere dalla realtà.
E quel cellulare diventa la sua casa, e la ragazza non può staccarsene. Nemmeno quando è in compagnia.
E
anche quando è all'ospedale, quando entra in sala operatoria, quando
esce con tubi attaccati ovunque, quando le si paralizzano mani e piedi,
quando non riesce a dormire perchè le sue quattro compagne di stanza
sessantenni russano a cànone, il suo pensiero va a lui e tutto diventa
migliore. Perchè lui appena ha tempo le scrive. E le canta i REM, e le
dedica Withman e W.B. Yates. E le manda foto dei suoi animali
promettendole che quando si vedranno potrà giocarci per ore. E ogni
volta che si prepara un cocktail ne prepara mentalmente anche uno per
lei, perchè per lui è importante che, quando potranno vedersi, quando
lei starà bene, glie ne preparerà di buonissimi.
Lei
passa un mese e si riprende: arriva il momento di vedersi. Perchè deve
arrivare quel momento no? Cioè, che stiamo facendo? Ci scriviamo per il
gusto di scriverci? Perchè se è così facevi bene a scrivere un libro, ad
usare le tue belle parole per un romanzo o un racconto. Se rivolgi le
tue parole a questa ragazza vuol dire che le vuoi dire proprio a lei,
no?
No.
Quando
arriva il momento di vedersi lui puff! Sparito. Adios senorita. Addio
ciao ciao auf wiedersehen goodbye (come si usava in The sound of music).
E
sembra un sogno a riguardarsi indietro, pensa lei. Pensa che forse è
pazza, che quello che è successo è accaduto solo nella sua mente. Ha
costruito castelli, ha edificato palazzi, ha piantato alberi e fiori in
un giardino immaginario? E tutto quell'amore? Quelle poesie? Esistono o
sono frutto di un'errata interpretazione della realtà?
Il
cuore si spezza e da quelle macerie nasce una sorta di ossessione che
mai aveva fatto parte del suo carattere. Ossessione di lui, di capire
perchè. Perchè l'ha fatto? Per fare la sfilata (e qui ci starebbe bene
la musica di Ok il prezzo è giusto)? Perchè ti piaceva essere letto e
amato così, da me, che sono quella che tu reputi una "lettrice
perfetta"?
Sì.
Rileggendo
due mesi di parole emerge Narciso. E a Narciso non lo cambi. Perchè
Narciso si ama troppo per pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in
lui. Ama se stesso e disprezza gli altri, anche quelli che all'apparenza
sono suoi buoni amici. E forse disprezza anche la ragazza in questione,
per la sua debolezza, forse, o per essersi aperta l'addome e avergli
mostrato il cuore, e quindi per essersi resa vulnerabile, fragile, reale
e vera. Perchè è reale e vera. Non è un software come la Johanson nel
film Her. Lei esiste. E te lo ha mostrato. Narciso non si fa avvicinare.
Per come la vede lui, lui sta lassù, lei sta laggiù.
Ma
quello che c'è stato, c'è stato davvero, e la ragazza ora lo sa. Ci ha
messo due mesi per capire che è stata sedotta per il piacere di sedurre e
poi è stata dimenticata. Cancellata. Perchè non era più quella cosa
leggera e distante da poter modellare a piacimento. Quando lei si
presenta in carne ed ossa, con i suoi jeans, il suo peso cororeo, i
capelli sconvolti, il cuore a mille, la voce tremante, il profumo di
frutti, l'incantesimo si spezza e quello che credeva essere un principe
azzurro in realtà è un piccolo ragazzo di 60kg, magro magro, pieno di sè, pieno di impegni, pieno di lavoro e stronzo, stronzo stronzo.
E allora tutto si riduce alle splendide parole di una canzone che le risuona sempre in testa e che dice grandi verità: "Il mooooondo non si è fermato mai un momento. La notte insegue sempre il giorno. Ed il giorno verrà. Nanananananananananaaaaaaa!"
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