mercoledì 7 marzo 2012

Mantra Style

Oggi ho letto questo post QUI (è un post del blog con cui ultimamente mi sto facendo le pere.)
E quanto è vero!
Se il lavoro che fai ti piace, lo fai bene. E un lavoro per piacerti deve crearti delle condizioni non dico di felicità, ma almeno confortevoli.
Ovviamente è una maledetta utopia, come sanno tutti quelli che lavorano.
C'è sempre qualcuno/qualcosa che fa si che quello che fai diventi la cosa che più odi.
Ci sono dei giorni che penso "Macchimmelhaffattofare di imparare il montaggio?" e "Perchè c'è sempre qualcuno che mi rompe le palle?" e "Perchè il mio computer mi da un messaggio in giapponese con un teschio come immagine?"e "Perchè mi piace così tanto il cinema da volerci lavorare per forza?"...
In quei momenti entra in ballo il mio mantra, che poi è un pensiero così semplice, così piccolo e così tremendamente e facilmente realizzabile che riesco a scacciare via la tensione: immagino me stessa seduta sul divano che sorseggio del vino bianco con sigaretta annessa.

Ieri ho fatto l'en plein.
Giornata lavorativa a dir poco da dimenticare, perchè litigare senza nessun motivo alcuno in ufficio è una delle cose che mi innervosisce di più, tipo che ho avuto la tachicardia per ore, tipo che mi è stato detto dal direttore della fotografia che faccio un sacco di errori e che a fine film gli devo regalare la Play Station come minimo (ed è stato tenero!), e in tutto questo ti chiedono pure "Ma allora quando andiamo a fare shopping?" e tu stai solo pensando a suicidarti e a sbattere per terra quel cazzo di hard disc esterno formattato per PC.
E allora daje de mantra. Perchè ci sono quelle giornate che, come i bimbi sperduti, ti devi aggrappare ad un pensiero felice per concludere dignitosamente una giornata.

Così ieri alle 20 finalmente stacco, entro in macchina, con un'ora di ritardo sulla tabella di marcia. Arrivo a casa, Nico non c'è e sinceramente non ricordavo dove doveva andare ma vabbè. Decido che per calmarmi farò le cose che più amo, quindi chiamo Roberta e mi faccio una ricca chiacchierata con lei (bellamia), poi mi verso il vino, accendo la sigaretta, faccio zapping e..... oooooooooooooooh, miracoloooooo!! In TV grandissime puntatone di Sex and the City! SIIIIIIIIIIII!!!!! Se ci fosse stato Nico non credo me l'avrebbe concesso, ma, ahimè sono solaaaaa!!!!
Quindi mangiando ben due cosce di pollo cotte sempre da lui, con un pezzetto di sformato di patate fatto sempre da lui, mi godo ben 3 episodi! Poi la chiave gira nella toppa ed eccolo che torna.
"Ma dov'è che stavi?" e lui "Al corso di Sushi che mi hai regalato tu" e io "E che hai in quel piattino?" e lui "Dei maki fatti da me! Per te!".  


Vabbè, ormai il mio mantra dovrà avere questi dettagli in più, vino e sigaretta sono superati, ora ci voglio pure telefilm che parla di ricche single e fidanzato che sa fare i maki BELLISSIMI!!!!!!!!




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