giovedì 10 maggio 2012

Da Erode a Tata May

Io e Nico siamo scesi a Palermo lo scorso fine settimana perchè c'è stato il battesimo delle sue due nipotine, o almeno è così che le chiamavamo PRIMA. Le nipotine, quei due esserini sconosciuti e buffi, le figlie gemelle di sua sorella.
Regalo pronto, vestito pronto, stomaco vuoto pronto.

Arriviamo e ci muoviamo subito verso casa delle bimbe così le salutiamo. Dlingdlong! Siamo noi!
Entriamo ed ecco la prima, tutta paffuta e sorridente. Ci avviciniamo alla cucina ed ecco la seconda che mangia la pappina dal piatto che le abbiamo regalato noi. 

Forse dovrei prima spiegare che io e i bambini non abbiamo mai avuto un ottimo rapporto. Anzi, lo abbiamo avuto sempre pessimo. 
Ho costantemente avuto paura di loro. Sono così sinceri e così sensibili che capiscono subito chi sei, cos'hai, se stai bene o male, se sei triste o felice. E a me non va.
Il mio ragazzo mi chiama Erode, avete presente la Strage degli Innocenti?

Poi è avvenuto il miracolo: dopo mezz'ora che ero con le nipotine sono diventate subito Chiara e Vittoria. Chiara, tondetta, vivace, muove le gambe, le accavalla, si prende i piedi con le mani e rotola sul letto, le piace la frutta, vorrebbe già camminare, si spaventa con facilità ma poi ride!
Vittoria, più piccina, ha gli occhi scrutatori, guarda nel profondo, dorme da sola, le piace fare i voli in braccio al papà, si emoziona con le apine, vuole sempre il ciuccio e anche lei ride sempre!



Praticamente nel giro di pochissimo mi sono sentita tata May! Avevo una voglia spasmodica di tenerle in braccio, magari tutte e due contemporaneamente (questo però ancora non l'ho fatto) e di coccolarle, farle giocare, parlare con loro! 

Non sapete che emozione scoprire che io e Vittoria avevamo vestiti simili per il suo battesimo! O_o

Forse l'Erode che è in me sta cambiando, anzi, vorrei vederlo morto. Non voglio più aver paura. Sono esseri umani speciali, ancora più belli degli adulti, e sanno farti divertire! Lo so, magari sto scrivendo banalità, ma è anche vero che io queste cose non le ho mai pensate, nè tantomeno dette. Sanno farti ridere e piangere, ma soprattutto, sanno farti stancare! Stancare da morire!!!

20/52 (sabato)

Tra parentesi ()
  • Forse mi sento zia
  • Loro mi piacciono tantissimo
  • So già che mi mancheranno


Quindi dopo "tanta fatica" bisogna.... MANGIAREEEE!!!!

In Corso Vittorio Emanuele, 102 (angolo piazza Marina) da Franco u' Vastiddaru abbiamo quindi deciso di prendere un panino con la milza e pane panellee crocchè!




 21/52 (lunedì)


E mi ricorda che:

  • Amo fare turismo enogastronimico
  • Ho uno stomaco di ferro
  • Il cibo da strada è patrimonio culturale palermitano!








2 commenti:

  1. Mia cara Scrooge, il Pane ca' meusa.. non ce la posso proprio fà...
    ahahhaha
    S.

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  2. Lo dovresti proprio assaggiare! Sento che in te c'è una wild side!! :)

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